Agricoltura periurbana
Agriturismo
Per attività agrituristiche si intendono esclusivamente le attività di ricezione ed ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, singoli od associati, e da loro familiari di cui all’articolo 230-bis del codice civile, attraverso l’utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, silvi-coltura, allevamento del bestiame, che devono comunque rimanere principali.
Lo svolgimento di attività agrituristiche, nel rispetto delle norme di cui alla presente legge, non costituisce distrazione della destinazione agricola dei fondi e degli edifici interessati.Rientrano fra tali attività:
a) dare stagionalmente ospitalità, anche in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
b) somministrare per la consumazione sul posto pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri, ivi compresi quelli a carattere alcolico e superalcolico;
c) organizzare attività ricreative o culturali nell’ambito dell’azienda. Sono considerati di propria produzione le bevande e i cibi prodotti e lavorati nell’azienda agricola nonché quelli ricavati da materie prime dell’azienda agricola anche attraverso lavorazioni esterne. (Disciplina dell’agriturismo. Legge Agriturismo. Legge 5 dicembre 1985, n. 730 (in Gazz. Uff., 16 dicembre, n. 295)
a) dare stagionalmente ospitalità, anche in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
b) somministrare per la consumazione sul posto pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri, ivi compresi quelli a carattere alcolico e superalcolico;
c) organizzare attività ricreative o culturali nell’ambito dell’azienda. Sono considerati di propria produzione le bevande e i cibi prodotti e lavorati nell’azienda agricola nonché quelli ricavati da materie prime dell’azienda agricola anche attraverso lavorazioni esterne. (Disciplina dell’agriturismo. Legge Agriturismo. Legge 5 dicembre 1985, n. 730 (in Gazz. Uff., 16 dicembre, n. 295)
Animali avicoli
Per avicoli intendiamo il pollo da carne e la gallina ovaiola. Gli allevamenti avicoli sono un comparto zootecnico costituito da aziende sia a conduzione “familare” che a conduzione “professionale”.
Autunno Pavese D.O.C.
E' una manifestazione dedicata alla tipicità regionali e vitivinicole lombarde. L'evento è organizzato da paviasviluppo-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia - con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Lombardia Assessorato all’Agricoltura e della Provincia di Pavia, si preannucia ricco di novità.Nell'ambito della manifestazione sono previste: degustazioni di prodotti tipici dei territori pavese e lombardo e itinerari di scoperta del territorio.
Cascina Lombarda
Riconosciuta tra quegli insediamenti agricoli della campagna lombarda, edificati tra il XIII ed il XIX secolo, caratterizzati tradizionalmente da un complesso di fabbricati rurali, raccolti a delimitare la grande corte rettangolare su cui affacciano i nuclei abitativi, le stalle, i fienili, i depositi e quanto necessario per le coltivazioni e gli allevamenti zootecnici del fondo di pertinenza. Tali complessi, per caratteristiche costruttive e ambientali, costituiscono un patrimonio avente valore storico e culturale che è interesse comune salvaguardare e valorizzare. Proposta di legge “Norme per il riconoscimento e la tutela del carattere storico, architettonico e ambientale delle cascine lombarde
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Fattoria didattica
Le fattorie didattiche sono aziende agricole/agrituristiche disponibili ed impegnate nell'educazione del pubblico ed in particolare nell'accoglienza e nell'educazione di gruppi scolastici, preso dal D.G.R. 7/10598
Filiera alimentare
E' l'itinerario seguito da un prodotto all'interno del sistema agroalimentare. Sono l'insieme degli agenti degli attori (imprese e ammnistratori) e delle operazioni (produzione, ripartizione, finanziamento) che concorrono alla formazione o al trasferimento del prodotto fino al suo stadio finale di utilizzo.
Filiera corta
La filiera corta, prevede un rapporto diretto tra produttore e consumatore, diminuendo il numero degli intermediari commerciali, per realizzare un abbattimento del prezzo finale del prodotto
Marcita
E' una tecnica colturale caratteristica della pianura padana. Consiste nell'utilizzo dell'irrigazione a gravità effettuata utilizzando l'acqua proveniente dalle risorgive nche nella stagione invernale. Nella stagione estiva i prati vengono irrigati periodicamente, mentre in quella invernale sono irrigati in modo continuato.L'acqua di risorgiva, che generalmente sgorga per tutto l'anno ad una temperatura costante compresa fra gli 9 °C (in inverno) e i 14 °C (in estate), viene mantenuta in continuo movimento dalla conformazione dolcemente declinante del terreno, impedendo in questo modo che il suolo ghiacci; lo sviluppo della vegetazione prosegue così anche durante l'inverno, rendendo possibile effettuare annualmente almeno sette tagli di foraggio (ma spesso anche nove), contro i 4-5 ottenuti dalla coltivazione del migliore prato stabile.
Multifunzionalità
E' generalmente definita come la capacità del settore primario di produrre beni e servizi secondari, di varia natura, sempre congiuntamente alla produzione di prodotti destinati all'alimentazione umana ed animale. Fonte INEA (2004) Oltre alla produzione di alimenti l'agricoltura contribuisce quindi alla gestione sostenibile delle risorse, alla preservazione dela biodiversità e mantenere la vitalità economica e sociale delle aree rurali ( OCSE, 1998). Quindi l'agricoltura multifunzionale associa, oltre alla produzione alimentare, altre funzioni fondamentali per la società, di carattere sociale, culturale ed ambientale. I beni e servizi che l'agricoltura multifunzionale può offrire sono: strutture turistiche ricreative, educazione ambientale, terapie alternative ( come l'ippoterapia), la vendita diretta di prodotti di prodotti biologici o di alta qualità, servizi tecnici ai comuni (come la cura delle areee verdi). Regione lombardia (2006)
Prodotti agroalimentari tradizionali
Rappresentano un biglietto da visita dell'agricoltura italiana di qualità. Con il termine "prodotti tradizionali" s'intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione estagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Il "sistema" dei prodotti tradizionali è regolamentato dal decreto del 18 luglio 2000. L'Italia vanta oltre 4000 prodotti tradizionali.Prodotti agroalimentari tradizionali. I prodotti tradizionali agro-alimentari, insieme ai prodotti DOP e IGP, ai vini DOC e DOCG ei vini IGT e ai prodotti meritevoli di riconoscimento comunitario per la cui realizzazione si usano materie prime di particolare pregio, rientrano tra i prodotti tipici e sono oggetto di particolare attenzione da parte dei governi locali, regionali, nazionali e dell'Unione Europa
Raspadüra
Modo di servire il formaggio grana presentandolo come sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello da una forma di Granone Lodigiano oppure di qualunque formaggio grana giovane, stagionato dai quattro ai sei mesi.
È un elemento tipico della gastronomia lodigiana ma è diffusa anche nelle province di Pavia e Cremona dove conserva lo stesso nome. La raspadüra viene solitamente servita come antipasto.
La raspadüra nacque come cibo povero: in passato era ricavata da forme di grana imperfette, mentre oggi sono impiegate forme d'alta qualità, stagionate per essere tagliate senza sfaldarsi.
È un elemento tipico della gastronomia lodigiana ma è diffusa anche nelle province di Pavia e Cremona dove conserva lo stesso nome. La raspadüra viene solitamente servita come antipasto.
La raspadüra nacque come cibo povero: in passato era ricavata da forme di grana imperfette, mentre oggi sono impiegate forme d'alta qualità, stagionate per essere tagliate senza sfaldarsi.
Riso Carnaroli
Il riso carnaroli è classificato nella categoria dei risi “superfini” viene usato tradizionalmente per preparare il risotto, rispetto alle varietà di riso Aborio ha un magiore contenuto di amido e una consistenza più solida. Tiene la cottura meglio di altre varietà, grazie al maggiore contenuto di amilosio, per questo motivo viene consigliato per la preparazione dei risotti. E' meglio conosciuto come “re dei risi”.
Settore agroalimentare
Somma totale di tutte le operazioni inerenti la produzione e la distribuzione di inputs per l'agricoltura, le operazioni di produzione delle aziende agricole, l'immagazzinaggio, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti dell'agricoltura e dei beni di derivazione agricola. (Davis e Goldberg, A concept of Agribusiness, Harvard School, 1957)
Tracciabilità
La tracciabilità degli alimenti è prevista dal Reg. Ce. 178/2002. Il significato di tracciabilità è quello di poter avere una quantità di dati che possano permettere di ricostruire il percorso degli alimenti, a partire dalla produzione fino ad arrivare alla vendita. Il consumatore è in grado di conoscere il luogo di provenienza il “percorso” fatto dagli alimenti; dalla raccolta fino al consumatore finale, passando per i trasformatori e distributori. Qui di sigueto potete trovare il testo di legge sulla legislazione alimentare in cui viene definita la tracciabilità
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Vendita diretta
Si definisce vendita diretta qualsiasi commercializzazione di prodotti
primari tal quali o trasformati, manipolati o conservati, da parte di un produttore,direttamente al consumatore.Per svolgere attività di vendita diretta,la normativa di riferimento è il decreto legislativo 228 del 2001 che,all'articolo 1:
• ridefinisce la figura dell'imprenditore agricolo prevista dall'articolo 2135 del codice civile (1),
• specifica le attività proprie (2),
• definisce le attività connesse (3).
primari tal quali o trasformati, manipolati o conservati, da parte di un produttore,direttamente al consumatore.Per svolgere attività di vendita diretta,la normativa di riferimento è il decreto legislativo 228 del 2001 che,all'articolo 1:
• ridefinisce la figura dell'imprenditore agricolo prevista dall'articolo 2135 del codice civile (1),
• specifica le attività proprie (2),
• definisce le attività connesse (3).